venerdì 22 febbraio 2019

MIGHTY FM 10x12 - THE LEMONHEADS "varshons"/"varshons 2"

Come scrive Simon Reynolds in "Retromania", che si tratti di stato emotivo o di suoni che tornano, la nostalgia è una delle principali cifre stilistiche della musica. MIGHTY FM non può quindi esimersi dal tuffarsi nei nostri early '20s per prepararsi al live dei LEMONHEADS, in arrivo al LOCOMOTIV CLUB Bologna domenica 24 febbraio. Band fondata a Boston nel 1986 ad opera di Evan Dando, Ben Deily e Jessy Peretz, The Lemonheads è un progetto semi-serio, sgangherato e goliardico che prospera nell'ambito delle 'college radio' fino alla 'svolta' del 1992 con l'indimenticabile "It's a Shame About Ray". Una storia ultratrentennale fatta di alti e bassi, di silenzi e ritorni, con un'unica certezza: la voce e la faccia da (ex) eterno ragazzino di Evan Dando, quella che ricordiamo tutti e che sembra non voler lasciare spazio al cinquantenne barbuto di oggi. L'occasione per ripercorrere tutta la storia dei Lemonheads ce la dà la recente pubblicazione di "Varshons 2", secondo album di cover che arriva 10 anni dopo "Varshons". Un pretesto per riascoltare i pezzi che hanno segnato il passaggio dall'indie-punk-altrock-powerpop all'esplosione del grunge. Con The Juliana Hatfield Three, Butthole Surfers, Courtney Barnett, Bob Mould, MC5, Buffalo Tom, Kirsty MacColl, Dinosaur Jr. & Evan Dando.
(Foto Robbie Fimmano)

venerdì 15 febbraio 2019

PUSSY RIOT megamix per RIOT DAYS live performance

Pussy Riot è un nome noto dall'inizio di questo decennio: collettivo moscovita artistico-politico femminista e situazionista che inscenava azioni dimostrative audaci e rischiose nella Russia di Putin, ferocemente contro la Russia di Putin. A seguito della cosiddetta 'preghiera punk' nella Cattedrale ortodossa del Cristo Salvatore, l'arresto di tre militanti e la loro odissea processuale e detentiva hanno messo in moto una serie di eventi di solidarietà in tutto il mondo nonché il coinvolgimento diretto di Amnesty International. Maria "Masha" Alyokhina, una delle tre vittime della politica repressiva di regime condannata per teppismo e istigazione all'odio religioso a due anni di detenzione e rilasciata per amnistia nel dicembre del 2013, nel 2017 ha pubblicato un libro di memorie dal titolo "Riot Days". Il libro è diventato una performance teatrale musicale portata in scena in tutto il mondo con diverse line-up. Quella che è arrivata all'Estragon di Bologna vedeva sul palco la polistrumentista Nastya Awott, il trombettista Oleg Larionov, l'attore bielorusso Kyril Masheka e Alyokhina. MIGHTY FM c'era e per l'occasione ha creato un megamix di tutte le tracce esistenti a nome "Pussy Riot".

venerdì 1 febbraio 2019

MIGHTY FM 10x11 - VIRGINIA WING "ecstatic arrow"

MIGHTY FM continua a scandagliare le uscite 'trascurate' del 2018 continuando a sorprendersi nello scoprire mondi musicali allo stesso tempo esotici e familiari, con un piede in un passato conosciuto e l'altro in ambienti spesso sfiorati ma mai veramente 'capiti'. Tutto ciò grazie al duo mancuniano VIRGINIA WING - Alice Merida Richards e Sam Pillay - che nel giugno scorso hanno pubblicato il terzo album, "Ecstatic Arrow". Gruppo schivo con poche tracce in rete e lontani dal tipo di promozione tipica dei nostri tempi, Virginia WIng col nuovo album esorta l'ascoltatore a "concedersi di seguire una freccia estatica", un'indicazione che conduca in un luogo ideale tra introspezione e convivialità, con ottimismo e visione limpida. L'esperienza del tour con gli amici Hookworms dove il pubblico in gran parte maschile non sembrava far sentire a proprio agio quello femminile e Alice stessa, ha spinto VW a creare un visual speciale per le ultime date: la proiezione della scritta END RAPE CULTURE in grandi caratteri bianchi su sfondo rosa shocking. E non tutti l'hanno presa bene... Registrato sulle Alpi svizzere in un ambiente rustico e comunitario, "Ecstatic Arrow" è un disco femminista per stessa definizione dei suoi autori: l'ineguaglianza permea il mondo, comportamenti distruttivi passano di generazione in generazione ma esiste uno spazio - interiore e nella relazione con l'altr* - che è quello della scelta. Anche se il contributo delle donne in ogni campo è stato costantemente minimizzato, ridimensionato se non cancellato del tutto... E la musica? L'intramontabile intersezione tra (dream-synth-avant) pop e arte concettuale, giusto giusto per Arte Fiera ;) Con Jane Weaver, Lower Dens, Hookworms, Grimm Grimm, Cavern of Anti-Matter, Oliver Coates, Las Kellies, Ladytron, Lizzy Mercier Descloux, Brian Eno, Vive la Void, Laetitia Sadier Source Ensemble, XAM Duo, Halo Maud e Broadcast :'(