Islanda terra di ghiaccio, vulcani e musicisti. Sarà per combattere il freddo e il buio che tanta parte della popolazione decide di fare musica invece che soccombere all'alcolismo? Be', dopo Björk, Mùm, Sigur Ròs e tanti altri bei nomi generalmente legati alla scena elettronica, i FUFANU sono una ventata di aria fresca (...), non tanto per l'originalità della loro proposta ma per il genere: un post-punk bello solido, venato di dark e impreziosito di synth ma non estraneo a ritornelli accattivanti e a ritmi reminiscenti del Britpop come del punk-funk Nato come oscuro progetto techno col nome di Captain Fufanu, il sodalizio tra Kaktus (figlio di Einar Örn dei Sugarcubes e tecnico/trombettista per Damon Albarn) e Guðlaugur detto Gulli è evoluto naturalmente in una band il cui guitar sound doveva per forza richiedere un batterista umano: il duo diventa un trio con Erling Bang e perde un pezzo di nome. Dopo un ep e un primo album - "Few More Days to Go"- uscito a fine 2015, i FUFANU battono il ferro finché è caldo e già dopo l'estate presentano "Sports", title-track dell'album appena pubblicato e prodotto da Nick Zinner degli Yeah Yeah Yeahs. Il suono grezzo dell'inizio è più pulito, la ritmica e gli inserti elettronici precisi ed efficaci, le chitarre serrate. Echi di Joy Divisio n e Krautrock per storie a volte cupe e a volte ordinarie in una città come Reykjavik che alla fine è grande come Ferrara :) Insomma qui a MIGHTY FM "Sports" (dalla BMX all'atletica) va in heavy rotation a volume sostenuto da giorni e giorni fornendo la colonna sonora ideale per uscire dal letargo invernale. Con DIIV, Preoccupations, Colder, Damon Albarn, Captain Fufanu, Ghostigital, The Velvet Underground, Django Django e Killing Joke. Un ringraziamento speciale a Ja.La Media Activities.
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